Dimore del paesaggio
Cesare Di Cola

Testi critici di Sandro Bernardi, Gianni Pezzani, Pietro De Leo...

  • Fornacetredici edizioni, 2017
  • Progetto grafico: Arcadio Selce
  • Stampa: Balzanelli srl, Monterotondo
  • Formato chiuso: 15x21 cm
  • Copertina con bandelle
  • Interno: 128 pp.
  • 102 fotografie a colori + una stampa fine art (formato 10x10 cm) su carta Hahnemühle Museum Etching 350 g
  • Rilegatura brossura filo refe
  • Tiratura limitata di 100 copie firmate e numerate

- EDIZIONE ESAURITA -

Se c’era un luogo di cui ignoravo l’esistenza e che ora ho la certezza di averlo vissuto, un luogo a me misterioso ma che ospita il mio peregrinare nei sogni come ambiente delle mie storie immaginarie è Castelnuovo di Porto, quello di Cesare Di Cola, quello delle sue immagini fotografiche. Cesare Di Cola mi ha guidato in questo luogo d’Italia con paziente eleganza, senza fretta, mi ha portato nelle vie del vecchio borgo, lungo le ferrovie e al fiume Tevere, mi ha portato nelle cave di tufo, nell’agro romano, da questi luoghi ha prodotto una sequenza di fotografie che non solo narrano l’ambiente, ma includono la presenza, l’operosità, il respiro dei suoi abitanti, che ogni tanto appaiono sfuggenti ma di cui sentiamo le voci ed il fruscio degli abiti, il rumore dei gesti. Con queste immagini, Cesare Di Cola mi presta il suo sguardo, mi accompagna e mi mostra porte, finestre e oggetti apparentemente abbandonati. Piano piano mi fa assaporare l’aria di questo luogo, le sue nebbie e l’odore acerbo della terra arata. Tutto mi resta sospeso e misterioso, ma senza dubbio ben impresso nella memoria. (Risonanze di Gianni Pezzani)